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I lavori alla rovescia dell’Amministrazione a Givoletto.

Scrivo questo articolo da consigliere, ma anche da cittadino. Questo tratto di strada (circa 200 m. che vedete nelle foto) è stato asfaltato nel 2020, durante la campagna elettorale (come sempre avviene, in tutte le campagne elettorali); niente asfalto per il tratto precedente della via e, per alcuni mesi, neppure per il tratto successivo. Nel 2021 è stata tracciata la segnaletica orizzontale (ma solo ai bordi della carreggiata, perché la linea di mezzeria manca tuttora). Una ventina di giorni fa l’asfalto è stato tagliato ad uno dei margini della carreggiata, rimosso ed è stato fatto lo scavo per posare i tubi contenenti i cavi elettrici destinati all’alimentazione dei lampioni istallati le scorse settimane. Lampioni, detto per inciso, che molto probabilmente abbiamo pagato due volte: una prima volta, versando gli oneri di urbanizzazione, all’atto del rilascio delle concessioni edilizie degli edifici cresciuti lungo la via negli ultimi vent’anni e non utilizzati, tuttavia, per le opere di urbanizzazione ma per far fronte ad un’elevata spesa corrente (tant’è vero che il Comune ricevette, sul punto, anche un richiamo della Corte dei conti); o, peggio, scomputati dai predetti oneri di urbanizzazione e mai “riscossi” dal Comune – sotto forma di opere realizzate – da chi ha ottenuto lo scomputo; una seconda volta, co-finanziando nuovamente, con la Regione Piemonte, le opere di illuminazione della via appena realizzate, nonostante gli oneri di urbanizzazione primaria riscossi siano stati utilizzati per altro o non siano stati affatto riscossi; senza contare che, se anche parte delle opere di illuminazione sono state finanziate con fondi regionali e non comunali, pure quello è danaro pubblico, che arriva dalle “tasche” dei cittadini, compresi i Givolettesi. Da ultimo, nei giorni scorsi, è stato fatto un bel rattoppo del manto stradale, posato poco meno di due anni fa, per coprire lo sbrego dello scavo. Le foto sotto illustrano meglio di mille parole il senso di questo articolo; e mi consentono anche di rispondere a chi (verosimilmente elettore dell’attuale maggioranza), durante la campagna elettorale, ci disse che sarebbe stato bene trascorressimo cinque anni all’opposizione, per imparare come si amministra, prima candidarci a nostra volta a farlo (noi in realtà siamo all’opposizione da 12 anni e siamo rimasti gli unici ancora in attività, al contrario di liste fantasma che sono sparite come neve al sole): se oltre vent’anni di amministrazione non sono serviti ad imparare a non fare i lavori alla rovescia, dubito fortemente che possano bastare cinque anni di opposizione…I miei migliori auguri, quindi, ai 1.628 Givolettesi che hanno deciso di affidarsi “a chi ha esperienza della macchina comunale”.

Un pensiero riguardo “I lavori alla rovescia dell’Amministrazione a Givoletto.

  • 19 Maggio 2022 in 12:12
    Permalink

    Come sempre amministrare un comune rispecchia sempre lo stesso modo tanto i soldi sono dei cittadini e non per niente i comuni hanno sempre un bilancio in rosso tanto i soldi sono dei cittadini

    Risposta

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