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Mai fare arrabbiare la Sindaca: convocato nuovo consiglio comunale per il 6 ottobre a mezzogiorno.

Che le nostre ragioni per eccepire la correttezza della convocazione dell’ultimo consiglio comunale non fossero campate per aria è stato confermato dalla convocazione di un nuovo (straordinario) consiglio comunale per mercoledì prossimo (convocazione giunta via PEC oggi alle 13:47). Bene direte voi. E invece no!
Mai fare arrabbiare la Sindaca (peraltro a capo di una maggioranza bulgara come lei non lesina di ricordare in ogni occasione possibile), anche quando la si pone davanti ad errori pure procedurali che commette. Perché altrimenti ti convoca, per dispetto, il prossimo consiglio comunale, Mercoledì 6 ottobre alle ore 12. Sì. Avete capito bene.
Mercoledi alle 12.
Forse la Sindaca si sarà fatta persuasa che tutti i consiglieri percepiscano il reddito di cittadinanza o che non abbiano una occupazione fissa. Se così fosse, Le segnalo che NON È COSÌ. E non provi a dirmi che la presenza in consiglio comunale sia una giustificazione prevista dalla legge per essere esonerato dalla giornata lavorativa. Perché cosa dico ai miei colleghi che debbono coprire la mia guardia? Cosa dico ai pazienti che debbono essere seguiti in quella giornata da un altro medico? Che non sarò al lavoro perché ho fatto arrabbiare la Sindaca mettendola davanti alle proprie responsabilità? Lo stesso ragionamento vale anche per l’Avv. Pignochino, per il Dott. Bellavia e la Dott.ssa Losa.
Tra l’altro un uccellino mi ha detto che le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti.

Se questo è il “suo fare”, lasci perdere. È meglio. Anche una maggioranza bulgara deve sopportare (e supportare) l’opposizione.

4 pensieri riguardo “Mai fare arrabbiare la Sindaca: convocato nuovo consiglio comunale per il 6 ottobre a mezzogiorno.

  • 1 Ottobre 2021 in 16:33
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    Credo che la Treccani sia poco contestabile.
    Alla voce “maggioranza bulgara” se ne trae una definizione quanto mai illuminante e significativa quando la Si accosta alla politica.
    Ora pare tutto più chiaro.

    2. agg., fig. Nel linguaggio politico e giornalistico, con allusione al carattere particolarmente rigido e dittatoriale assunto in Bulgaria dal comunismo stalinista nella seconda metà del sec. 20°, autoritario, rigidamente dittatoriale o repressivo, oppure (in espressioni quali elezione, votazione b., e sim.) guidato o imposto dittatorialmente.

    Risposta
  • 1 Ottobre 2021 in 20:20
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    Non accetta consigli e critiche .Ormai i presidenti di Regione si credono degli dei e i sindaci anche. Ricordategli che la democrazia è confronto non scontro. Speriamo che con la sua prosopopea almeno realizzi un decimo di quello che ha scritto nel programma elettorale.Il problema di questo paese Italia e che nessuno fa più quello che dice , non c’è più coerenza tra quello che si dice di voler fare è quello che si fa veramente che spesso è il contrario di tutto .

    Risposta
    • 1 Ottobre 2021 in 23:26
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      assolutamente d’accordo

      Risposta

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