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Giornata mondiale dei Diritti Umani

Oggi è il 10 dicembre 2020, il giorno in cui si ricorda che nel 1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione universale dei diritti umani che ha sancito l’inviolabilità dei diritti che stanno alla base di ogni essere umano. Mi incuriosisce il fatto che un documento stilato settantadue anni fa sia così ancora all’ordine del giorno. Essendo una persona curiosa, decido di informarmi un po’ di più su questo argomento e leggo che a stilare la dichiarazione fu la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite guidata da Eleanor Roosevelt, vedova del presidente degli Stati Uniti Roosevelt, sostenitrice dei diritti delle donne, dei lavoratori, dei rifugiati e delle minoranze. Ma la Signora Roosevelt non ha lavorato da sola poiché ci fu un contributo anche da altre donne provenienti da vari paesi tra cui India, Pakistan, Repubblica Domenicana, Unione Sovietica. Il documento cercava di sancire che tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali e che non devono esistere discriminazioni in base al genere infatti non si parla di donne o uomini ma di “esseri umani”. Informandomi più attentamente vengo a scoprire che è il documento più tradotto al mondo, in più  di 500 lingue. Questo documento parla dell’ umanità e il mio pensiero va subito a tutte quelle parti del mondo dove ancora oggi non viene applicato, non viene considerato, dove la mancanza di istruzione fa sì che non si conoscano i propri diritti: mi basta pensare ai bambini soldato, alle spose bambine o alle mutilazioni genitali. Per mia e nostra fortuna tutto questo è lontano dal nostro mondo (sono nata nella parte “bella” del mondo), ma poi penso a quanto odio viene alimentato qua da noi nei confronti dei migranti/esseri umani. Inoltre mi ricordo di un vecchio articolo letto all’ inizio dell’anno nel quale veniva sottolineato che gli stipendi tra uomini e donne hanno una differenza del 10% in Italia, quindi penso che basta che mi guardo molto vicino per verificare se questi Diritti non sempre vengono applicati anche da noi. Penso anche all’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo e credo che questo documento purtroppo sia sempre molto attuale: capisco ancora una volta che basta che mi soffermi con più  attenzione alla mia vita di tutti i giorni per capire l’importanza di questo documento unico.

Come in ogni Giornata Mondiale cerco di capire se ci saranno delle celebrazioni ufficiali e leggendo una circolare dell’Istituto di Istruzione di mio figlio, scopro che anche la sua scuola si è attivata per sensibilizzare gli alunni. Credo che discuterne a scuola sia di primaria importanza. Far conoscere i 30 articoli è il primo passo per difendere la dignità di miliardi di persone. Sono fermamente convinta che bisogna pensare al futuro e solo investendo sui nostri giovani, sugli esseri umani che un domani diventeranno “grandi” possiamo far sì che questi soprusi e violenze non esistano più. Loro devono essere i nostri portavoce, devono farsi sentire tutti insieme, tutti uniti, in un unico suono che è quello dell’ uguaglianza, poiché siamo tutti umani.

Spero che questo Documento diventi virale, che si diffonda in ogni parte del mondo, che la  gioventù di tutto il mondo ne venga a conoscenza e che venga applicato veramente in tutto il nostro pianeta. Sarebbe fantastico se questa pandemia ci facesse capire i veri valori, l’uguaglianza in primis, almeno potremo dire che questo 2020 qualcosa di buono ci ha lasciato.

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