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Stefania Pignochino scrive al Sindaco uscente

La candidata a Sindaco di Vivere Givoletto ha scritto questa mail al Sindaco uscente di Givoletto

Gentile Sindaco,
le Tue reiterate richieste di riscontro all’invito al confronto formulato su IL RISVEGLIO del 28 agosto u.s. – alle quali ho risposto con diversi messaggi, in differenti sedi, che, evidentemente, non Ti hanno raggiunta – mi hanno fatto ritenere che vi sia qualche forma di difficoltà nelle comunicazioni tra noi, forse anche per la Tua scelta di utilizzare la pagina FB “Sei di Givoletto Se…” – alla quale io non sono iscritta – come canale istituzionale.
Poco male. Ho pensato che una comunicazione diretta, al Tuo indirizzo di posta elettronica, fosse la soluzione più rapida per superare ogni disguido.
Ribadisco qui, quanto più volte affermato in tutte le altre sedi: sarò lieta di accettare il Tuo invito al confronto a condizione che Tu ti renda disponibile a rivedere le affermazioni che hai reso agli organi di stampa, che ritengo offensive, non tanto della mia persona, quanto della mia attuale qualità di avversario politico.
Invitare ad un dibattito l’altro contendente, in una serata scelta da Te, con un moderatore di Tuo esclusivo gradimento, dichiarando su un organo di stampa che la sua “candidatura è disdicevole”, che “è scomparsa dal Paese” e che si permette delle “leggerezze” nel proporsi come rappresentante dei cittadini, non mi pare l’approccio istituzionalmente più corretto per ottenere dall’interlocutore un’adesione. Ma, forse, è il modo apparentemente più astuto per ottenere il suo rifiuto e sottrarsi, a propria volta, al confronto.
Banalizzando, per spiegarmi meglio, sarebbe come se io invitassi a cena una persona a casa mia, dicendole: “Non sei nessuno, ti comporti in modo riprovevole, sei una <ligera> [come direbbero in dialetto, qui a Givoletto, per definire una persona superficiale e anche moralmente discutibile], ma comunque vieni pure a cena a casa mia”; credo tu comprenda che sarebbe un invito irricevibile.
Sarò ben lieta, quindi, di aderire alla Tua proposta nella misura in cui Tu sia disponibile a rivedere le Tue affermazioni, riconoscendo che quello che è stato detto – e poi scritto – non è forse stato espresso nel modo più appropriato e che, comunque, Vivere Givoletto c’è ed esiste, come forza politica; non foss’altro che per il fatto di avere ancora un consigliere seduto in minoranza e, in questi cinque anni, con alti e bassi e difficoltà anche personali, dei suoi componenti, per aver fatto la sua parte di opposizione e attivato anche alcune iniziative nell’interesse del paese, peraltro gradite ed apprezzate dai cittadini – due per tutte: il cineforum e l’incontro sulla sicurezza – pur non potendo certo dirsi in questo agevolata dall’Amministrazione Comunale.
Per quanto mi riguarda, non è necessario che questa “revisione” delle Tue affermazioni avvenga in qualche modo particolare: è necessario, tuttavia, che ci sia un chiarimento – che sono certa non rifiuterai – del loro contenuto in senso “non squalificante” per l’avversario, che, se lo riterrai, potrai fare anche la sera stessa del dibattito, prima del suo inizio, davanti alla platea intervenuta. E poi, se credi, potremo stringerci la mano.
Per quanto riguarda il moderatore da Te indicato, debbo, mio malgrado, ribadire la mia contrarietà.
Come già espresso al Dott. Trovato nella mia e-mail del 31 agosto u.s., con la quale riscontravo il Tuo – ed il suo successivo – invito al dibattito, non ritengo che IL RISVEGLIO ed il suo direttore, siano i soggetti più indicati per svolgere questa funzione, avendo dato ampiamente prova di essere tutt’altro che equidistanti ed imparziali rispetto ai due candidati.
Ciò, per due ordini di ragioni.
In primo luogo, come già ho scritto al Dott. Trovato, perché a fronte delle dichiarazioni da Te rilasciate a IL RISVEGLIO, il periodico non si è minimamente preoccupato, prima di pubblicarle, di chiedere alla sottoscritta se avesse qualcosa da precisare in merito.
Di fronte a questa mia censura, il Dott. Trovato mi ha chiesto una replica che, a suo dire, sarebbe stata pubblicata sul numero successivo del settimanale (quello del 3 settembre, per intenderci); e, tuttavia, anche questa volta il direttore ha ritenuto di non darvi spazio.
Comportamenti, questi, che non fanno che confermarmi nella mia convinzione di non adeguatezza della testata a rivestire la qualità di moderatore nel confronto.
In secondo luogo, perché IL RISVEGLIO ed il suo Editore, per il tramite del loro giornalista Andrea Trovato, curano la redazione, la stampa e la distribuzione del periodico dell’Amministrazione Comunale di Givoletto, IL FILO DIRETTO; è evidente, quindi che IL RISVEGLIO – che Tu proponi come moderatore – abbia delle interessenze con l’Amministrazione Comunale, che gli ha affidato l’incarico; situazione, questa, che rende IL RISVEGLIO certamente inidoneo a svolgere le funzioni di moderatore.
Ciò premesso, vengo ora al riscontro del Tuo invito.
Qualora Ti rendessi disponibile a chiarire i giudizi espressi nei confronti miei e di Vivere Givoletto nei termini di cui sopra e a valutare un diverso soggetto quale moderatore del confronto, sarò lieta di accogliere il Tuo invito.
Purtroppo, la serata dell’11 settembre non mi è confacente, per impegni professionali e di campagna elettorale già assunti.
Potrebbero, però, andar bene le serate del 16 settembre o – perché no? – accogliendo la disponibilità della Tua lista a cedere uno degli spazi elettorali già acquisiti, quella del 18 settembre: in questo modo potremmo chiudere insieme la campagna elettorale e le 24 ore di riflessione di chi è chiamato alle urne potrebbero essere utilizzate proprio per meditare sul nostro confronto.
Mi sono anche permessa di individuare due nomi alternativi, tra i quali scegliere il moderatore:

  • Il Dott. Claudio Martinelli, giornalista del “Quotidiano del Venariese”;
  • Il Dott. Claudio Beltrame, addetto stampa del Comune di Venaria Reale e responsabile di Radio Web Venaria Reale.
    Attendo un Tuo riscontro e Ti saluto cordialmente.

Stefania Pignochino

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