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Confronto tra candidati: la replica di Pignochino

Di seguito riporto la risposta all’invito al confronto del Sindaco Mulatero, inviata al Dott. Andrea Trovato, giornalista de IL RISVEGLIO in data 31.8, che me l’aveva richiesta per pubblicarla sull’edizione odierna, 3 settembre, del periodico.

Evidentemente, per una scelta editoriale del giornale, non si è ritenuto di dare spazio alla mia dichiarazione, della quale ritengo, tuttavia, opportuno rendervi partecipi.

“Le affermazioni offensive e squalificanti dalle quali la signora Mulatero ha fatto precedere il suo invito al dibattito – peraltro neppure rivolto personalmente, ma mediato da un articolo di giornale – mi impediscono, allo stato, di aderire alla sua proposta. Ritengo, infatti, che un confronto leale e civile tra i candidati non possa prescindere da un riconoscimento, non soltanto della dignità  personale, ma anche politica dell’avversario; ciò che mi pare manchi totalmente, alla luce di quanto dichiarato dal Sindaco uscente. 

Tale riconoscimento, nonché la presentazione di scuse pubbliche e formali per quanto in precedenza asserito, è, per quanto mi riguarda, pre-condizione necessaria allo svolgimento di qualsiasi incontro, ivi compreso quello al quale la lista VIVERE GIVOLETTO ha già invitato il Sindaco uscente – senza peraltro ricevere riscontro chiaro – con l’intervento di un moderatore scelto da noi e l’eventuale utilizzo di piattaforme di video-conferenza, onde prevenire situazioni di assembramento.”

4 pensieri riguardo “Confronto tra candidati: la replica di Pignochino

  • 3 Settembre 2020 in 15:03
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    Buongiorno, riscontro con piacere nella Vostra piattaforma.
    Il confronto tra Candidati è un modo per relazionarsi su argomenti che interessano il Cittadino e la nostra bella Comunità e pertanto deve avvenire necessariamente in luogo pubblico alla presenza degli stessi, con la moderazione di soggetti terzi. Il Risveglio è il giornale del nostro territorio e, di norma, si rende disponibile in tutti i Comuni delle nostre valli a moderare gli incontri con l’intervento del Direttore. Entrambe le Liste IL PUNTO e VIVERE GIVOLETTO hanno organizzato serate pubbliche con l’osservanza dei noti protocolli emergenziali. La Piazza della Concordia mi sembra molto adeguata allo scopo.
    Francamente non comprendo la necessità di presentare pubbliche scuse a Stefania Pignochino per rendere possibile detto dibattito, tenuto soprattutto conto che i termini usati nell’articolo apparso su Il Risveglio (pari spazio sempre dedicato a tutti i Candidati) non sono offensive nei confronti della persona, nei cui riguardi non potrei giudicarne l’operato non avendola mai incontrata in questi cinque anni, ma il comportamento tenuto proprio cinque anni fa.
    Leggo che il Programma Elettorale della Vostra Lista tratta ad esempio il tema del rientro a scuola, che avverrà il 14 settembre, quindi ben prima delle votazioni e mi domando, ad esempio, se avete immaginato che gli enti (comune, scuola, agenzia per il trasporto, regione piemonte) stiano da circa due mesi già lavorando sull’argomento per garantire che ciò avvenga, senza attendere votazioni, giuramento e nomina della Giunta (per cui circa un mese di attività burocratica di insediamento).
    Come detto, e lo confermo, reitero l’invito al confronto pubblico per la serata del 11 settembre.
    Spero che almeno in questa occasione il mio commento venga pubblicato, avendo in diverse occasioni replicato su questa piattaforma ad alcuni articoli di Vivere Givoletto, che il “moderatore” non ha ritenuto mai di pubblicare.
    Azzurra Mulatero

    Risposta
  • 6 Settembre 2020 in 21:31
    Permalink

    Credo che la Pignochino abbia ragione,per poter avere un confronto bisogna rispettare l’avversario politico e soprattutto la persona. Ma evidentemente la sindaca uscente è piena di se, e pure molto arrogante. Poi ha la fissa che gli fa comodo quella relativa a cinque anni fa che pero’ è stata spiegata ampiamente dall’ex candidato sindaco di allora per il gruppo di vivere givoletto. Quanti del punto con cariche importanti si sono dimessi senza alcuna spiegazione???E allora per favore la sindaca uscente stia zitta o trovi altri argomenti e si ridimensioni!!!!

    Risposta
    • 8 Settembre 2020 in 22:12
      Permalink

      Chi vincerà le elezioni è un po’ scontato, temo. Però l’atteggiamento del sindaco uscente (che ha la vittoria in tasca) lo trovo troppo aggressivo. Non le basta vincere, vuole umiliare l’avversario. Anche verbalmente, fermandosi sulla porta dell’insulto (e giganteggiando nelle fallacie ad personam). La rivedremo canticchiare dal palco della vittoria elettorale “il nemico è scappato, è vinto è battuto” o qualcosa di simile? Possibile e nel caso nuovamente poco raffinato. Anche “il fascista” (ha mai chiesto scusa per quel post su Mussolini?) lo abbiamo visto ricandidare puntualmente. Bah. Eja eja alalà e di nuovo in consiglio comunale. In Germania si sarebbe dovuto dimettere anche da una confraternita della birra, altro che fare l’assessore (e magari tra qualche anno il sindaco). Da alcuni mesi, poi, il sindaco impazza sulla pagina facebook “Sei di Givoletto se…”. Mentre un tempo invitava a usare i canali ufficiali per rivolgersi a lei e agli organi comunali, ora il suo ufficio sembra essere lì (anche lì, mi correggo, il suo lavoro lo sta facendo anche nelle sedi proprie, non si può negare). Le concedo che sia stato uno strumento utile durante il periodo del lock-down e spero che continui a farlo anche quando avrà vinto, perché – anche se magari non è il luogo deputato, come lei stessa diceva un tempo – è comunque molto comodo per la comunità. E anche se spesso sbaglia nei toni, raramente sbaglia nei contenuti. Voi di Vivere Givoletto avete fatto male a non partecipare alle discussioni che vi avvenivano. Ma ne avete sbagliate tante di cose in questa campagna elettorale con poche speranze. Peccato, dopo oltre vent’anni de Il Punto sarebbe stato il caso di cambiare. E invece niente. Comunque nel non raccogliere l’offerta del confronto tra candidati avete fatto solo bene. Non c’è sufficiente clima di rispetto. Però questa volta i consiglieri eletti non diano le dimissioni: se la parola “tradimento” è eccessiva, non restare a fare opposizione non è per niente elegante, specie se si vuole aspirare a vincere le elezioni al giro successivo. Se vi mandiamo in consiglio comunale, fate in modo di restare lì a fare opposizione, dai!

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      • 9 Settembre 2020 in 13:28
        Permalink

        Gentile Signor Bartolomeo, la ringrazio nuovamente per i suoi suggerimenti, dei quali faremo senz’altro tesoro. Se fosse disponibile e lo ritenesse opportuno, mi farebbe in ogni caso piacere incontrarla di persona, anche davanti ad un caffè, per approfondire in presenza il contenuto delle sue osservazioni.
        Un cordiale saluto
        Stefania Pignochino

        Risposta

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