Bilancio di ordinaria amministrazione senza visione del futuro

Di seguito l’intervento di Filippo Bellavia sul bilancio 2021, allo scorso consiglio comunale del 17 febbraio 2021

Ho letto con cura e attenzione sia il bilancio che il DUP e voglio aggiungere queste considerazioni a quelle già fatte dalla collega Pignochino.

 Questo è un bilancio di ordinaria amministrazione, al quale manca una visione più complessiva e articolata del futuro di Givoletto; cioè questo bilancio non è l’espressione di una visione progettuale, di un’idea del futuro di paese, ma appare essere più un  resoconto contabile ordinario, come d’altra parte siamo stati abituati da più di 20 anni, ormai, di vostra amministrazione.

Manca un orizzonte, un ideale di ciò si pensa possa diventare il nostro paese tra 10, 15 anni.

Dai dati del DUP abbiamo:

In età prescolare (0/6 anni) 234

In età scuola obbligo (7/14 anni) 407

In forza lavoro prima occupazione (15/29 anni) 503

Noi abbiamo, perciò, una popolazione, nella fascia che possiamo definire sommariamente giovanile, tra i 0 e 29 anni di 1114 residenti. Questi sono i futuri residenti adulti del nostro paese.

Questi 1114 residenti speriamo mettano su famiglia e perciò, potremmo dedurre, che tra 10 anni avremo, calcolati in difetto, circa altri 600 residenti nuovi, adulti, che in totale fa circa 1500 persone adulte con le necessità e i bisogni di adulti:

A questi che prospettive offriamo? Che visione, che progetto del paese? Sembra mancare proprio questo e lo riteniamo essenziale: la capacità di vedere più in là, oltre noi stessi.

Non c’è menzione né progettazione sul futuro delle famiglie e delle imprese nel DUP a fronte della crisi più grave dal dopoguerra. La commissione Covid che abbiamo più volte proposto, e che è stata ignorata, vuole andare in questa direzione.

Noi assistiamo alla crisi più grave che il nostro paese abbia vissuto dal dopoguerra. Il Covid ha innestato dei cambiamenti epocali della struttura materiale e sociale del paese intero, un cambiamento della sua stessa mentalità perciò  riteniamo non si possano affrontare con l’ordinaria amministrazione né con assenza di un orizzonte, tali cambiamenti, ma con la partecipazione di tutti senza arroccamenti, né da parte nostra, né da parte vostra.

Noi siamo in grado di mettere a disposizione le nostre idee e le nostre migliori competenze, ci stiamo provando con lo Sportello di Ascolto sul Covid, ma è necessario che anche da parte vostra ci sia la volontà di dire: sediamoci e discutiamo di come progettare il futuro di Givoletto.

Di fronte alla straordinaria situazione che il mondo intero sta vivendo, i cambiamenti così importanti non possono affrontare con i vecchi schemi né con l’ordinaria amministrazione. Perciò, alle considerazioni appena fatte dal nostro capogruppo Pignochino aggiungo queste per motivare il nostro voto contrario.